SERVIZIO SAI: IL DECRETO AIUTI BIS INTRODUCE UN AUMENTO DI 8.000 POSTI

Il Sistema di accoglienza e integrazione (SAI) è uno strumento importantissimo per la corretta gestione dei flussi migratori in Italia. Tuttavia, i posti sono piuttosto contenuti ed è spesso molti difficile accedervi. Il decreto aiuti-bis (d.l. 115/2022) ha previsto un aumento di 8.000 posti, ma con priorità per alcuni richiedenti. Vediamo di cosa si tratta. 

Che cos’è il servizio SAI?

Il SAI (Sistema di accoglienza e integrazione) è il servizio di accoglienza gestito dal Ministero dell’interno e dagli enti locali e finanziato tramite il Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell’asilo. È stato introdotto con il d.l. 130/2020 (Decreto Lamorgese), il quale ha riformato il precedente sistema, chiamato SIPROIMI e rivolto ai soli titolari di protezione internazionale. Il servizio SAI è fortemente incentrato all’integrazione; al suo interno vengono organizzati corsi di italiano, tirocini professionalizzanti e attività socio-educative. Lo scopo è quello di favorire il contatto tra i cittadini stranieri regolarmente soggiornanti e la città, oltre che fornire gli strumenti necessari a garantire l’ingresso dei primi nel mondo del lavoro. 

Altro aspetto fondamentale del sistema SAI è il decentramento. Il servizio è articolato sul territorio, con lo scopo di sfavorire la creazione di grandi centri chiusi o quartieri ghetto. 

Chi può accedere al SAI?

Possono accedere al sistema SAI le seguenti categorie di cittadini stranieri: richiedenti protezione internazionale, titolari di protezione internazionale, minori stranieri non accompagnati, stranieri in prosieguo amministrativo affidati ai servizi sociali, i titolari dei permessi di soggiorno per protezione speciale, per casi speciali (umanitari in regime transitorio, titolari di protezione sociale, vittime di violenza domestica, vittime di sfruttamento lavorativo), vittime di calamità, migranti cui è riconosciuto un permesso di soggiorno per atti di particolare valore civile e i titolari di permesso di soggiorno per cure mediche.

Il sistema SAI è articolato in due livelli: al primo accedono i richiedenti protezione internazionale, mentre al secondo tutti i restanti aventi diritto.

Che novità ha previsto il decreto aiuti-bis? 

Il decreto aiuti-bis ha introdotto un aumento dei posti disponibili nel sistema di accoglienza integrata pari a 8 mila posti aggiuntivi “a partire da quelli già resi disponibili dai Comuni e non ancora finanziati”. Tale incremento verrà finanziato con un contributo stanziato pari a 50,5 milioni di euro.

L’incremento in parola, però, è rivolto in via prioritaria al soddisfacimento delle “eccezionali esigenze di accoglienza dei profughi provenienti dall’Ucraina e dall’Afghanistan”.

Di seguito il testo della norma:

Art. 26 

Modifica e ottimizzazione delle misure di accoglienza di cui all’articolo 44 del decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50. 

1. All’articolo 44 del decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2022, n. 91, sono apportate le seguenti modificazioni: 

  1. al comma 1:  
  2. 1) alla lettera a), le parole: «15.000 unita’» sono sostituite dalle seguenti: «7.000 unita’»; 

2. dopo la lettera c) e’ aggiunta la seguente:  

«c-bis) corrispondere al Ministero dell’interno un contributo di euro 50.500.000,00 finalizzato all’attivazione fino a un massimo di ulteriori 8.000 posti nel Sistema di accoglienza e integrazione, di cui all’articolo 1-sexies del decreto-legge 30 dicembre 1989, n. 416, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 febbraio 1990, n. 39, a partire da quelli gia’ resi disponibili dai Comuni e non ancora finanziati, ad integrazione di quanto previsto dell’articolo 5-quater, comma 3, del decreto-legge 25 febbraio 2022, n. 14, convertito, con modificazioni, dalla legge 5 aprile 2022, n. 28.»; 

b) dopo il comma 3 e’ aggiunto il seguente:  «3-bis. L’incremento della disponibilita’ di posti per l’accoglienza nei centri di cui agli articoli 9 e 11 del decreto legislativo 18 agosto 2015, n. 142, e nel Sistema di accoglienza e integrazione (SAI) derivante dall’attuazione dell’articolo 5-quater del decreto-legge 25 febbraio 2022, n. 14, convertito, con modificazioni, dalla legge 5 aprile 2022, n. 28, come integrato ai sensi del presente articolo, e’ reso disponibile prioritariamente per soddisfare le eccezionali esigenze di accoglienza dei profughi provenienti dall’Ucraina e dall’Afghanistan di cui all’articolo 7 del decreto-legge 8 ottobre 2021, n. 139, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 dicembre 2021, n. 205.».

Come accedere al sistema SAI a Bologna

Per accedere al SAI di Bologna è possibile rivolgersi allo Sportello protezioni internazionali di Asp, in Via del Pratello 53 (Orari: Lunedì, martedì, venerdì, dalle 9 alle 11). Lo sportello risponde ai seguenti contatti: Telefono 051-6201946; Email: protezioni.internazionali@aspbologna.it; accesso.protezioni@aspbologna.it. 

Nei casi più complessi, può essere utile rivolgersi a un avvocato esperto in diritto dell’immigrazione. Integra – lavoro, immigrazione e diritti offre questo tipo di servizio. Contattaci subito.

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