RICONGIUNGIMENTO FAMILIARE TRA FRATELLI: È POSSIBILE?

Il ricongiungimento familiare è una modalità di ingresso in Italia molto utilizzata dai cittadini stranieri. Ma è possibile ricongiungere qualunque familiare? Vediamolo insieme. 

Cos’è il ricongiungimento familiare?

Il ricongiungimento familiare è la procedura attraverso la quale un cittadino straniero residente all’estero e familiare di un cittadino italiano o di un altro cittadino straniero regolarmente soggiornante può richiedere un visto di ingresso in Italia. 

È possibile il ricongiungimento familiare tra fratelli?

No, non è possibile il ricongiungimento familiare tra fratelli. Esiste tuttavia qualche eccezione.

Se il richiedente è un cittadino extra-comunitario, il ricongiungimento tra fratelli è espressamente escluso. Ai sensi dell’art. 29 del testo unico immigrazione, infatti, è possibile richiedere il ricongiungimento soltanto dei seguenti familiari: 

  1. coniuge non legalmente separato e di età non inferiore ai diciotto anni; 
  2. figli minori, anche del coniuge o nati fuori del matrimonio, non coniugati, a condizione che l’altro genitore, qualora  esistente, abbia dato il suo consenso; 
  3. figli maggiorenni a carico, qualora per ragioni oggettive non possano provvedere alle proprie indispensabili esigenze di vita in ragione del loro stato di salute che comporti invalidità totale; 
  4. genitori a carico, qualora non abbiano altri figli nel Paese di origine o di  provenienza,  ovvero  genitori ultrasessantacinquenni, qualora gli altri figli siano impossibilitati al  loro  sostentamento per documentati, gravi motivi di salute. 

Il ricongiungimento tra fratelli non è espressamente previsto nemmeno nel caso in cui il richiedente sia un cittadino italiano.

Tuttavia, ai sensi del d.l. 30/2007, il richiedente in possesso della cittadinanza italiana può ottenere il ricongiungimento dei seguenti familiari: 

  1. il coniuge;
  2. il partner che abbia contratto un’unione civile;
  3. i discendenti diretti di età inferiore a 21 anni o a carico e quelli del coniuge o partner di cui alla lettera b);
  4. gli  ascendenti  diretti  a  carico  e quelli del coniuge o partner di cui alla lettera b);
  5. ogni altro familiare, qualunque sia la sua  cittadinanza,  se  è  a  carico  o convive, nel paese  di  provenienza,  con  il  cittadino  dell’Unione titolare del diritto di soggiorno a  titolo  principale  o  se  gravi motivi di salute impongono che il cittadino  dell’Unione  lo  assista personalmente; 
  6. il  partner  con  cui  il  cittadino  dell’Unione  abbia  una relazione  stabile   debitamente   attestata  con   documentazione ufficiale.

Dunque, alla luce della norma citata, è possibile il ricongiungimento del fratello di un cittadino italiano qualora questo risulti a carico, conviva nel paese di provenienza con il richiedente o versi in gravi condizioni di salute e sia assistito personalmente dal richiedente. 

Da ultimo, è importante rilevare che, in caso di ricongiungimento familiare con un cittadino italiano, il familiare ricongiunto non deve ottenere il nulla osta, ma può recarsi direttamente in ambasciata o in consolato per richiedere il visto.

Come procedere al ricongiungimento familiare a Bologna.

Il nulla osta al ricongiungimento familiare si richiede allo Sportello Unico Immigrazione della Prefettura di Bologna attraverso l’apposito applicativo online.

Nei casi più complessi è consigliabile rivolgersi a un avvocato esperto in diritto dell’immigrazione. 

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