Cittadini stranieri: come ottenere l’iscrizione anagrafica e la residenza?

L’iscrizione anagrafica corrisponde alla dichiarazione presentata al Comune interessato di voler trasferire ivi la propria residenza. Perché è così importante? Vediamolo insieme.

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1. Che cos’è l’iscrizione anagrafica e qual è il suo legame con la residenza?

L’iscrizione all’anagrafe è disciplinata dal regolamento d.p.r 223/89 e consente l’esercizio del diritto di residenza. Chiedendo di essere registrati nella popolazione residente si dichiara, infatti, di voler stabile la propria dimora abituale all’interno del Comune interessato. 

2. A che cosa serve la residenza?

L’iscrizione anagrafica, e quindi avere una residenza, non solo permette di localizzare un soggetto all’interno di un determinato territorio comunale, ma è anche essenziale per molteplici adempimenti amministrativi, come il rilascio della patente di guida. Ha però anche un valore costituzionale in quanto molti diritti fondamentali sono condizionati dal possesso della residenza. Senza essere registrati all’anagrafe, infatti, non è possibile iscriversi al Servizio Sanitario Nazionale ed avere un medico di base (diritto alla salute, art. 32 Cost), non ci si può iscrivere al Centro per l’impiego o aprire una partita IVA (diritto al lavoro, art. 4 co. 1 Cost), non si ha accesso all’assistenza sociale (diritto agli ammortizzatori sociali, art. 38 Cost), e nemmeno si può usufruire – se necessario – del gratuito patrocinio (diritto alla difesa, art. 24 Cost). Soprattutto, senza residenza, non è possibile ottenere il rilascio di un documento di identità e della tessera sanitaria. 

L’iscrizione anagrafica comporta anche dei doveri: la ricezione di raccomandate, la fiscalità, e gli oneri legati al nucleo familiare. 

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3. Chi ha diritto ad essere iscritto all’anagrafe e ottenere la residenza?

Il regolamento d.p.r 223/89 impone l’obbligo a qualsiasi cittadino, italiano o straniero regolare sul territorio, di effettuare l’iscrizione anagrafica. 

I cittadini italiani ottengono la registrazione nell’anagrafe del Comune dalla nascita, mentre i cittadini provenienti da Paesi extra UE per poter fare domanda di iscrizione anagrafica devono dimostrare di essere in possesso di un valido permesso di soggiorno oppure della ricevuta di prima richiesta o rinnovo dello stesso.

4. Cittadini stranieri, come si ottiene la residenza?

Le iscrizioni all’anagrafe della popolazione residente e le variazioni anagrafiche dello straniero regolarmente soggiornante sono effettuate alle medesime condizioni dei cittadini italiani, nei casi e secondo i criteri previsti dalla legge e dal d.p.r 223/89.

Per fare richiesta di iscrizione anagrafica è necessario rivolgersi all’Anagrafe del Comune interessato e presentare un documento di identità e un documento che attesti la regolarità del soggiorno. In particolare, se il cittadino straniero è già in possesso di un titolo di soggiorno in corso di validità deve allegare alla domanda copia del titolo di soggiorno in corso di validità posseduto; se invece è in possesso di un titolo di soggiorno in corso di rinnovo, dovrà allegare alla domanda copia del titolo di soggiorno scaduto e la ricevuta della richiesta di rinnovo del titolo di soggiorno; infine, se è ancora in attesa del rilascio del primo permesso di soggiorno, potrà allegare alla domanda la ricevuta rilasciata dall’ufficio postale attestante l’avvenuta presentazione della richiesta di permesso di soggiorno. L’iscrizione anagrafica può quindi essere richiesta anche se si è ancora in attesa del rilascio del permesso di soggiorno.

5. Sono necessari ulteriori adempimenti per il cittadino straniero già iscritto?

Gli stranieri iscritti al registro della popolazione residente sono tenuti a rinnovare la dichiarazione di dimora abituale nel Comune di residenza entro 60 giorni dalla data di rinnovo del permesso di soggiorno. Inoltre, i cittadini stranieri non decadono dall’iscrizione nella fase di rinnovo del permesso di soggiorno. La ricevuta della richiesta di rinnovo del permesso scaduto è valida anche ai fini della conservazione dell’iscrizione anagrafica, a condizione che la domanda di rinnovo sia stata presentata non oltre 60 giorni dalla scadenza.

6. Perché rivolgersi a un avvocato esperto di immigrazione a Bologna?

Un avvocato esperto in diritto dell’immigrazione può fornire consulenza e assistenza, sia giudiziale che stragiudiziale, in tantissimi ambiti della vita dello straniero, tra cui la richiesta della residenza. Integra – immigrazione, lavoro e diritti offre una vasta gamma di servizi e si trova a Bologna, in via Miramonte n. 9 e a Pesaro.

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