PERMESSO DI SOGGIORNO: BLOCCATA PER IL 2023 LA POSSIBILITÀ DI USARE AUTOCERTIFICAZIONI

Come accade ormai ogni anno dal 2012, il decreto mille proroghe del 2023 ha rinviato l’entrata in vigore del principio di de-certificazione amministrativa per i migranti. Vediamo di cosa si tratta. 

Che cos’è la de-certificazione amministrativa?

Secondo il principio di de-certificazione, le amministrazioni pubbliche e i gestori di servizi pubblici non possono richiedere o accettare atti o certificati contenenti informazioni già in possesso di un’altra amministrazione, ma possono soltanto ricevere autocertificazioni o dichiarazioni sostitutive di atti di notorietà. Dal 1 gennaio 2012 le certificazioni rilasciate dalle Pubbliche amministrazioni sono valide e utilizzabili solo nei rapporti tra privati.

Cosa si può autocertificare o attestare con dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà?

Con l’autocertificazione (dichiarazione sostitutiva di certificato) il cittadino dichiara, sotto la propria personale responsabilità stati, fatti e qualità documentabili e certificabili dalla pubblica amministrazione. L’Autocertificazione sostituisce in tutto e per tutto i certificati.

Con dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà possono essere attestate numerose altre situazioni e fatti a conoscenza dell’interessato (ad esempio il fatto di essere erede).

Non possono essere sostituiti da dichiarazione i certificati medici, sanitari, veterinari, di conformità CE, di marchi, di brevetti.

Fonte: Dipartimento della funzione pubblica. 

Il principio di de-certificazione si applica anche alle richieste di rilascio e rinnovo del permesso di soggiorno?

No, tale circostanza è espressamente esclusa dalla legge. Fin dal 2012, infatti, il decreto cosiddetto mille proroghe, che viene emanato al termine dell’anno, ha sempre rinviato l’entrata in vigore del principio di de-certificazione in tutte le ipotesi previste dal testo unico immigrazione e dal suo regolamento di attuazione. Ciò significa che la de-certificazione non può applicarsi in alcuna procedura avente ad oggetto il rilascio, il rinnovo o la conversione di permessi di soggiorno oppure la richiesta di nulla osta al lavoro subordinato o visti per il ricongiungimento familiare. 

L’ultimo rinvio è arrivato dal decreto mille proroghe del 2023 (d.l. 198/2022, articolo 2, comma 1), che ha rinviato l’entrate in vigore della de-certificazione al 31 dicembre 2023. 

Perché rivolgersi a un avvocato esperto di immigrazione a Bologna?

Un avvocato esperto in diritto dell’immigrazione può fornire consulenza e assistenza, sia giudiziale che stragiudiziale, in tantissimi ambiti della vita dello straniero, tra cui la richiesta di rilascio o rinnovo del permesso si soggiorno. Integra – immigrazione, lavoro e diritti offre una vasta gamma di servizi e si trova a Bologna, in via Miramonte n. 9

Contattaci subito.

HAI QUALCHE DUBBIO?

Non esitare!

Lascia un commento