DECRETO FLUSSI 2023: QUALI DOCUMENTI PRESENTARE

Il decreto flussi 2023 è stato finalmente approvato. Ma quali sono i documenti da presentare? Vediamolo insieme.

Quali sono i documenti necessari per la domanda flussi 2023?

Per poter presentare la richiesta di nulla osta, il datore di lavoro deve raccogliere la seguente documentazione:

  1. Il passaporto del cittadino straniero interessato in corso di validità;
  2. Il certificato di idoneità alloggiava dell’immobile in cui l’interessato si trasferirà;
  3. I documenti di identificazione del datore di lavoro contenenti i suoi dati anagrafici (passaporto, carta di identità, permesso di soggiorno);
  4. La visura camerale dell’azienda che assumerà l’interessato;
  5. Le indicazioni relative al contratto di lavoro da stipulare: CCNL, livello e mansione, orario settimanale;
  6. Il modello UNICO 2022 (ultima dichiarazione dei redditi);
  7. Il bilancio contabile 2022 (ultimo bilancio contabile);
  8. Il DURC (documento unico di regolarità contributiva) relativo all’azienda;
  9. Il modulo ANPAL.

Il certificato di idoneità alloggiava

Attesta l’abitabilità dell’alloggio in cui si trasferirà il cittadino straniero, ovvero certifica che l’alloggio stesso rientri nei parametri minimi previsti dalla legge per gli alloggi di edilizia residenziale pubblica. È possibile richiederlo presso gli uffici comunali del luogo in cui si trova l’immobile. Ogni comune ha normalmente i propri moduli e le proprie prassi. È consigliabile contattare gli uffici o consultare i siti internet.

La visura camerale

È il documento che fornisce i dati di ogni impresa italiana. È consigliabile richiederla prima di compilare la domanda di flussi, perché al suo interno si trovano informazioni fondamentali, come ad esempio il numero di dipendenti dell’azienda, la sua forma giuridica e i dati identificativi dei responsabili legali. È possibile richiedere la visura attraverso il portale del registro delle imprese. 

Il DURC

È il documento unico di regolarità contributivo e attesta il rispetto da parte dell’azienda dei propri oneri contributivi. È molto importante raccoglierlo prima della richiesta flussi, perché l’applicativo richiederà di autocertificare proprio la regolarità contributiva del datore di lavoro. È possibile richiederlo attraverso il portale messo a punto da INPS e INAIL. 

Il modulo ANPAL

È una novità introdotta dal flussi del 2023. Chi intende assumere un cittadino straniero deve ora presentare al centro per l’impiego competente una richiesta di verifica della disponibilità di lavoratori italiani per la medesima posizione. Tale verifica si intende compiuta in uno di questi casi:

  • qualora siano trascorsi 15 giorni lavorativi dalla richiesta senza ricevere riscontro;
  • se, a seguito del colloquio di selezione, e prima della richiesta di nulla osta, il datore di lavoro accerta che il lavoratore inviato dal centro per l’impiego non è idoneo;
  • se sono trascorsi 20 giorni lavorativi dalla richiesta e i lavoratori inviati dal centro per l’impiego non hanno preso servizio senza giustificare l’assenza. 

Qui è possibile scaricare il modulo per la richiesta di personale. 

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Noi di integra possiamo aiutarti a raccogliere i documenti necessari per la pre-compilazione della tua richiesta flussi, così da permetterti di essere pronto il giorno del click-day e poter presentare la domanda fra i primi. 

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