DECRETO FLUSSI 2023: COME FARE DOMANDA AL CENTRO PER L’IMPIEGO

La procedura flussi 2023 richiede un nuovo passaggio rispetto agli anni precedenti, consistente nella richiesta di manodopera italiana al centro per l’impiego. Come superare questo passaggio? Vediamolo insieme.

Che cos’è il decreto flussi?

Il decreto flussi è quel provvedimento con cui il Governo indica ogni anno il numero di quote a disposizione per l’ingresso di cittadini stranieri in Italia per lavoro subordinato, lavoro autonomo e lavoro stagionale. Il nuovo decreto flussi è stato introdotto con DPCM del 29 dicembre 2022, pubblicato il 26 gennaio 2023.

Quali sono i documenti necessari per la domanda flussi 2023?

Per poter presentare la richiesta di nulla osta, il datore di lavoro deve raccogliere la seguente documentazione:

  1. Il passaporto del cittadino straniero interessato in corso di validità;
  2. Il certificato di idoneità alloggiava dell’immobile in cui l’interessato si trasferirà;
  3. I documenti di identificazione del datore di lavoro contenenti i suoi dati anagrafici (passaporto, carta di identità, permesso di soggiorno);
  4. La visura camerale dell’azienda che assumerà l’interessato;
  5. Le indicazioni relative al contratto di lavoro da stipulare: CCNL, livello e mansione, orario settimanale;
  6. Il modello UNICO 2022 (ultima dichiarazione dei redditi);
  7. Il bilancio contabile 2022 (ultimo bilancio contabile);
  8. Il DURC (documento unico di regolarità contributiva) relativo all’azienda;
  9. Il modulo ANPAL di richiesta al centro per l’impiego.

Che cos’è il modulo ANPAL?

Il modulo ANPAL (Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro) è una novità introdotta dal flussi del 2023. Chi intende assumere un cittadino straniero, devo ora presentare al centro per l’impiego competente una richiesta di verifica della disponibilità di lavoratori italiani per la medesima posizione. Tale verifica si intende compiuta in uno di questi casi:

  • qualora siano trascorsi 15 giorni lavorativi dalla richiesta senza ricevere riscontro;
  • se, a seguito del colloquio di selezione, e prima della richiesta di nulla osta, il datore di lavoro accerta che il lavoratore inviato dal centro per l’impiego non è idoneo;
  • se sono trascorsi 20 giorni lavorativi dalla richiesta e i lavoratori inviati dal centro per l’impiego non hanno preso servizio senza giustificare l’assenza. 

Qui è possibile scaricare il modulo per la richiesta di personale.

Come fare domanda al centro per l’impiego?

Il Ministero non ha ancora diramato delle istruzioni univoche su come inviare il modulo ANPAL al Centro per l’impiego. È dunque consigliabile visitare la pagina web dell’ufficio competente per territorio, che potrebbe indicare modalità specifiche. In mancanza, è sempre possibile inviare il modulo compilato via pec. 

Come dimostrare di aver presentato domanda al centro per l’impiego per inviare la richiesta flussi?

Dopo aver inviato il modulo ANPAL e nel caso in cui si sia verificata una delle condizioni già citate,   il datore di lavoro può sottoscrivere un’autocertificazione, utilizzando il modello predisposto dal Ministero, in cui attesta di aver superato la procedura dinnanzi al centro per l’impiego.

Il modello dell’autocertificazione è disponibile in allegato alla circolare applicativa, che può essere visionata qui. 

Rivolgiti a noi di Integra per la tua richiesta flussi

Noi di integra possiamo aiutarti a raccogliere i documenti necessari per la pre-compilazione della tua richiesta flussi, così da permetterti di essere pronto il giorno del click-day e poter presentare la domanda fra i primi. 

Leggi la nostra guida in corso di redazione per conoscere tutte le novità del decreto flussi 2023 e contattaci per una consulenza gratuita. 

HAI QUALCHE DUBBIO?

Non esitare!

Lascia un commento