NUOVO DECRETO FLUSSI: ECCO COME SARÀ. OK DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Con un comunicato stampa di oggi 07 luglio 2023 il Governo ha affermato di aver approvato, in esame preliminare, il DPCM con la “Programmazione dei flussi d’ingresso legale in Italia dei lavori stranieri per il triennio 2023-2025”. Vediamo di cosa si tratta

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1. Che cos’è il decreto flussi?

È quel provvedimento con cui il Governo indica ogni anno il numero di quote a disposizione per l’ingresso di cittadini stranieri in Italia per lavoro subordinato, lavoro autonomo e lavoro stagionale. L’ultimo decreto flussi è stato approvato con DPCM del 29 dicembre 2022, pubblicato il 26 gennaio 2023.

Qui una nostra guida al decreto flussi 2023.

2. Come sarà il nuovo decreto flussi?

Il nuovo decreto flussi conterrà 452 mila quote per il triennio 2023-2025 e introdurrà, rispetto ai precedenti, un aumento dei settori lavorativi. È quanto riportato dal Consiglio dei Ministri con il comunicato stampa del 07 luglio 2023. Le quote saranno così divise: 136 mila ingressi nel 2023, 151 mila nel 2024 e 165 mila nel 2025. Saranno inoltre aggiunti i seguenti settori lavorativi: elettricisti, idraulici, addetti ai settori dell’assistenza familiare e socio-sanitaria (colf e badanti), lavoratori per il trasporto passeggeri con autobus e lavoratori della pesca. Saranno inoltre confermati i settori già presenti nell’ultimo decreto flussi: autotrasporto merci per conto terzi, edilizia, turistico-alberghiero, meccanica, telecomunicazioni, alimentare, e cantieristica navale per il lavoro subordinato; agricolo e turistico-alberghiero per il lavoro stagionale.

Nell’ambito delle quote per l’agricoltura e per il turismo, specifiche quote saranno riservate ai lavoratori provenienti da Paesi di origine o di transito che sottoscrivano accordi per facilitare la migrazione regolare e contrastare quella irregolare e le cui istanze di nulla osta all’ingresso in Italia per lavoro stagionale, anche pluriennale, siano presentate dalle organizzazioni di lavoro indicate nel decreto e maggiormente rappresentative a livello nazionale. Tali organizzazioni assumeranno l’impegno a sovraintendere alla conclusione del procedimento di assunzione dei lavoratori fino all’effettiva sottoscrizione dei contratti di lavoro, comprese le comunicazioni obbligatorie.

Non è ancora chiaro quali paesi d’origine saranno interessati dal nuovo decreto flussi.

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3. Quando sarà possibile fare domanda?

Non è ancora chiaro. Per informazioni sui tempi e sulle modalità di presentazione della domanda sarà necessario attendere la pubblicazione del DPCM in Gazzetta Ufficiale.

4. Aumentata la capienza dell’ultimo decreto flussi

Il Governo ha deliberato l’estensione delle quote già previste con il DPCM del 29 dicembre 2022, aggiungendovi 40.000 unità. Queste quote sono interamente destinate agli ingressi per lavoro stagionale nei settori agricolo e turistico-alberghiero e verranno applicate alle domande presentate con lo scorso decreto flussi, avendo a oggetto i richiedenti che non hanno ricevuto il nulla osta ma che si trovano “più in alto in graduatoria”.

5. Perché rivolgersi a un avvocato esperto di immigrazione a Bologna?

Un avvocato esperto in diritto dell’immigrazione può fornire consulenza e assistenza, sia giudiziale che stragiudiziale, in tantissimi ambiti della vita dello straniero, tra cui la presentazione della richiesta flussi sulla base del nuovo decreto. Integra – immigrazione, lavoro e diritti offre una vasta gamma di servizi e si trova a Bologna, in via Miramonte n. 9.

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